Eugenia alla voce circondata da basso, chitarra e batteria, così dal 2017, poi l’11 Ottobre l’uscita del primo album “In Her Bones” che incanta per la voce, i testi e gli arrangiamenti. La band viene ripagata con il tempo, il 2020 si arricchisce di date ed interesse da parte degli addetti ai lavori, due date tra Gennaio e Febbraio a Lubiana all ESNS e MENT e nel frattempo anche Sunday Rockin’ Sunday di Parma. I ragazzi di Spiagge Records vi aspettano Domenica, intanto hanno incontrato gli Eugenia Post Meridiem per le nostre 5 Questions.
Nel 2017 la formazione della band, l’anno successivo ha visto la registrazione del primo disco, nel 2019 una bella e meritata ascesa: quest’anno cosa accadrà?
Vorremmo suonare tanto e riuscire a portare in giro, soprattutto all’estero la nostra musica. Ma soprattutto abbiamo tanti brani nuovi, alcuni da arrangiare o limare, altri più o meno definitivi.. Speriamo di condividerli al più presto! Magari un altro album, chissà.
Abituati ormai a singoli su singoli o tuttalpiù a Ep, le band si tuffano sempre con più cautela nella pubblicazione di un disco. Soprattutto se queste sono, chiamiamole così, band emergenti. Voi invece siete partiti immediatamente con “In Her Bones”: 45 minuti di musica, pezzi da 9 minuti… Siete matti?
Fare uscire i nostri pezzi come disco è stata la cosa più naturale, non si poteva spezzare un discorso unico. Sarebbe stato incoerente e doloroso separare dei brani o gruppi di brani. Tutti insieme, sono un momento della nostra vita, e modalità diverse di dire la stessa cosa.