Nao ci scuserà se questa volta arriviamo un filo tardi per celebrare la sua release, siamo sempre stati tra i primi a parlare di lei, questa volta invece ci siamo presi un po’ più di tempo per l’ascolto di “And Then Life Was Beautiful” e scrivere qualcosa in più a riguardo. Il terzo album della cantante soul/RnB è fatto, ancora una volta, di amore: capace di emozionare con la sua voce fin dall’esordio nel 2016, oggi possiamo affermare che il talento è intatto e nulla si è perso per strada in questi cinque anni. Rispetto a “For All We Know” c’è forse un filo in meno di coraggio ma più esperienza, sembra tuttavia in grado di dare ancora qualcosa in più …magari risparmiandolo per il prossimo album consapevole che la carriera è ormai salda nelle sue mani. L’inglese infila 13 tracce meno funk e contaminate che nelle precedenti release, che risentono sicuramente di una fatica post tour pre pandemia, poi alla maternità vissuta in un periodo di lockdown che le ha fatto staccare la spina per un po’ dal mondo della musica. Il risultato ha portato ad un suono più soul e neo soul, morbido e radioso, fila liscio tra cori in stile gospel e pianoforte… e si, sempre una voce da brividi.