E’ ipnotico il suono di “Layers”, la title track del nuovo album di Khalab ti trasporta, ti prende e ottiene la tua concentrazione dall’inizio alla fine grazie anche alla voce Joshua Idehen. Si entra in trance con questa sorta di poesia pronunciata dal nigeriano accompagnata dall’elettronica scura di Khalab e i synths di Cristiano Crisci, possiamo identificarlo come afrofuturismo e speriamo di ritrovarlo negli altri singoli dell’album in arrivo il 25 Agosto. Nove brani che ospitano nuove collaborazioni e vecchi amici: Tenderlonious, nomi di casa come Clap! Clap!, Tommaso Cappellato e Alessia Obino, i polistrumentisti Tamar Osborne e Yazz Ahmed, il cantante Grove, il batterista Emanative, il suonatore di m’bira Gabin Dabiré.
“Since the release of Black Noise 2084 I’ve increasingly developed the stage and band dynamic, focusing on arranging with the musicians in mind, and this album was almost entirely conceived together with musicians I’ve collaborated with”
Dopo avere prodotto per label come Black Acre, Real World di Peter Gabriel, On The Corner e Whonderweel il viaggio di Khalab continua su Hyperjazz con cui aveva già realizzato l’EP “The Great Oxidation” nel 2021, il pre order del vinile di “Layers” lo fai QUI.