Partiamo dal fatto che è un film “drammatico” o almeno così lo categorizzano su Wikipedia, con protagonisti Russell Russell o Russell Spellman (il personaggio effeminato che balla tutto snodato con gli Easy Going in sottofondo e che campeggia sulla copertina del “Casanova” di Simonetti) e Tom Hooker che, come mi spiegava il caro esperto di Italo-disco Guido Molino, era il presta-voce di Dan Harrow.
E’ dura ammetterlo fin da principio ma si fa davvero fatica a visionare questa pellicola senza incappare in una noia diffusa, tra cazzate a profusione da parte degli interpreti, tipo la scena localara tipica del periodo e Russell Russell che millanta di metter su lo “spettacolo del secolo” con la complicità di una ex cantante lirica e del suo amico facoltoso il quale crede di finanziare l’Aida (BAH! ndr).
Attenzione però, lungi da me voler scoraggiare la vostra lettura di questo articolo ne tantomeno la visione di questo film totalmente misconosciuto: una volta superata la prima ora – per l’esattezza a 1.12′.47” – si entra finalmente a “L’Altromondo Studios” di Rimini che evidentemente finanziò il film con l’idea di farsi pubblicità, durante una “serata tipo” della stagione 1984, e qui si viene ripagati alla grande di tutto il tempo perduto tra uno sbadiglio e l’altro perché gli ultimi venti minuti sono qualcosa di unico: uno spaccato di quel periodo incredibile, con lo spettacolo dei The Creatures – gruppo musicale tricolore di genere italo-disco attivo tra il 1982 ed il 1995 – presenti in maniera consistente durante tutto lo score del film. Lo spettacolo messo in piedi nella discoteca “L’Altromondo”, che prese vita in quel periodo indipendentemente dal film di Sesani, è una vera e propria rappresentazione concettuale sci-fi, tra ballerini vestiti da alieni, “robottoni” calati dall’alto della sala in cabine di plexiglas, fighe in body inghiottite dal fumo che danzano nel “mega-serpentone” trasparente posto sul soffitto del locale, il pubblico VERO della discoteca che si trova in mezzo a tutto ‘sto carrozzone, dosi massicce di musica italo-space ed, in ultimo, la consolle avveniristica che emerge dal pavimento con dentro Russell ed Hooker che mettono i dischi!!!
Incredibile pensare che in Italia, in quegli anni, si entrasse in discoteca e si potesse assistere a cose del genere, sembrerà un po’ scontato asserirlo ma davvero “fortunati quelli che c’erano!”.
Il film verrà ricordato come unico esemplare di film italo-disco del cinema italiano e come scrive Francesco Cirillo su Orrore a 33 Giri “una colorata audio-cartolina di un tempo meraviglioso che sembra essere lontano anni luce…”.
TESTO: LUCA “PRESENZA” CARINI
EDIT: BILLY BOGUS
SOUNDTRACK INFO > https://www.discogs.com/it/The-Creatures-Una-Donna-Da-Scoprire-A-Woman-To-Discover/master/305142