
Il nuovo album di Novamerica conferma Carlo Cerclin Re, cantautore e producer con un background che passa dal pianoforte alle macchine elettroniche, dai club alla provincia, come una delle voci più interessanti del nuovo cantautorato italiano. “Vivere Tanto Per Vivere” è quel galleggiare emotivo che conosciamo fin troppo bene, in otto tracce il disco racconta quello stato di inerzia e sospensione costruendo una piccola mappa del malessere quotidiano tra insicurezze e precarietà. La title track è il cuore dell’album: un groove ipnotico, con una cadenza quasi anni ’70 che sfiora la psichedelia soft, su cui la voce di Carlo si muove come un pensiero fisso. Novamerica continua a raccontare le vite apparentemente normali di provincia con una scrittura asciutta, priva di slogan facili, con una malinconia di fondo che attraversa tutto il lavoro come materiale narrativo. Parla a chi ha la sensazione di vivere in automatico, ma non ha smesso di farsi domande, uno dei lavori più solidi del percorso di Novamerica: un piccolo manifesto di resistenza emotiva travestito da disco pop elettronico.