
“The Universe Smiles Upon You” è uno di quegli album che sembrano arrivare da un luogo che non esiste sulle mappe: non è proprio Thailandia anni ’60, non è funk texano, non è dub, non è jazz da sottofondo… eppure è tutte queste cose insieme. È il debut album, quello con cui i Khruangbin hanno fatto capire fin da subito qual era il loro linguaggio: una musica quasi tutta strumentale, lentissima e dove ogni suono ha spazio per respirare. Se lo ascolti distrattamente sembra “solo” rilassante; se lo ascolti davvero, ti accorgi che è molto di più. La chitarra di Mark Speer riverberata non suona mai aggressiva, la batteria di Donald “DJ” Johnson è essenziale fatta di pochi colpi, il basso di Laura Lee è praticamente una seconda voce. Niente suite infinite, niente jam, una scrittura quasi pop dentro una cornice strumentale, questo rende il mood generale solare e nostalgico, apprezzi il pezzo e quando lo apprezzi ne arriva un altro ma hai già in mente di riascoltare quello appena finito. Una produzione da sala prove senza fronzoli, non è un disco di world music patinata, è un trio che suona senza pezzi che cercano di essere il singolo dell’album fatto per attirare l’attenzione o le vendite. Ordina la ristampa in vinile QUI, con in bundle se vuoi la t-shirt. Ci siamo innamorati, come la prima volta.