CAMPORELLA RECORD FAIR MEETS SLOW MOTION

by Marco Febbraro

 

La Slow Motion è una di quelle etichette di cui noi Italiani dovremmo essere fieri. Da subito si capisce il piglio internazionale e la visione avanguardista dei suoi fondatori Fabrizio Mammarella e Franz Scala. E poi la spiccata tendenza a ripercorrere e allo stesso tempo omaggiare l’Italo Disco (genere che tutto il mondo ci invidia, nonché tra i primissimi esempi di dance elettronica, origine di House e Techno) pur sempre interpretata e servita in modo futuristico e del tutto personale, con un gusto ormai consolidato e riconosciuto globalmente. Permettetemi la chiosa su Fabrizio Mammarella, da subito, dal primo party della sua carriera, considerato un DJ di raro talento e perfezione stilistica, e su Franz Scala che trasferitosi a Berlino, negli anni si è costruito una reputazione di ferro sia come DJ che come promoter. La passione insieme alla bravura di entrambi è sicuramente la chiave del successo di Slow Motion che sin dal 2006 è sinonimo di garanzia per i DJ di mezzo mondo. Proprio Franz Scala ci delizia con il suo album d’esordio “Mondo Della Notte” un doppio LP uscito sul volgere del 2020, ma che ancora riecheggia chiaro e difficilmente esce dai nostri ascolti frequenti, sognando di poter ballare una a caso delle otto tracce magari in un club di quelli intimi e fumosi, dove sembra essere stato concepito. In oltre cinquanta minuti di musica, si apprezza tutta la generosità dell’autore e il suo background, che spazia tra riferimenti Detroit e a ritroso fino allo scintillio vivido delle notti al Paradise Garage. Il tutto legato a doppio filo da linee di sintetizzatori contagiose in perfetto stile disco-wave, che sono il suo marchio di fabbrica.

Più recente invece, anzi recentissimo, è il maxi singolo di E-Bony su Wrong Era, etichetta sorella minore di Slow Motion. E-Bony, produttore Israeliano, è al suo debutto assoluto, ma dalle sei tracce nulla di tutto ciò si percepisce. Sembrerebbe davvero di avere a che fare con un producer consumato che ti prendere per mano e ti porta a fare un giro senza ritorno. Il mood dell’EP è pervaso di musica per big-room questa volta, con un ritmo piuttosto elevato in termini di bpm ed un’atmosfera assai dark che a tratti richiama sonorità trance e progressive in stile rave anni novanta. Unico momento in cui gli animi tendono temporaneamente a placarsi è verso la fine, quando appare una traccia remix del sempreverde Franz Scala che in qualche modo sembra voler accompagnare il giovane produttore di Tel Aviv verso il suo esordio.

Ultimo della serie nel catalogo Slow Motion è questo piccolo capolavoro registrato interamente a Città Del Mexico, che segna il ritorno alla produzione a quattro mani, dopo quasi dieci anni, di Fabrizio Mammarella e Rodion, di cui abbiamo già parlato QUI.

 

 

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