Sono anni che seguiamo Nularse, nel 2019 abbiamo avuto il piacere di ospitarlo dal vivo in formazione one-man-band ai tempi del suo secondo album “Sospesi” in collaborazione di Saturnino Celani, storico bassista di Jovanotti. Dopo anni di tour ma anche di esperienze in studio, ecco il nuovo disco “Ospiti”, che coinvolge amici musicisti con cui approfondisce il linguaggio cantautorale e la sperimentazione sonora, allargando la propria palette musicale a sonorità acustiche e internazionali.
“Volevo che questo disco fosse una sorta di concept album sulla mia interiorità, che avesse un filo conduttore che unisse tutti i brani, parlando della ricerca di sé attraverso la mancanza, il cambiamento e la memoria.”
Composto da otto tracce unite in un album che rimette al centro la persona come eterno luogo di passaggio e cambiamento, “Ospiti” è un disco maturo e profondo sia nel sound che nei testi, capace di alternare momenti intimi ed introspettivi ad altri epici e misteriosi.
“Essere ospiti è un’apertura verso il mondo: abbandonare l’abitudine, uscire da sé, accogliere l’altro. È lasciarsi guidare, introdurre, talvolta proteggere. È attraversare soglie — fisiche, emotive, interiori — e imparare ad abitare lo spazio fragile dell’anima.”
Alessandro Donin, chitarrista, compositore e produttore dalla laguna di Venezia continua il suo percorso di musicista, a distanza di quasi 10 anni dal suo album d’esordio Physical Law (2016) possiamo dire che lo sta facendo nel migliore dei modi. Chitarrista innamorato della musica elettronica Nularse è capace di essere evocativo e cinematografico con sonorità che fondono tradizione e modernità.
“Volevo cheogni canzone esplorasse un frammento dell’identità in divenire: “Lacune” è stato il primo brano ad emergere, a parlare proprio di quelle mancanze che ci definiscono tanto quanto ciò che possediamo; poi è arrivata “Deserto”,ovvero l’amore finito che lascia il vuoto”
Dal 19 Settembre tutto il disco è disponibile via Artist First e Costello’s Records.
