La terza generazione di DG-X di Vertere è stata completamente riprogettata da zero. Ha rivisitato il design e, sulla base degli insegnamenti tratti dalla produzione dei modelli precedenti, ha trovato il modo di migliorare il processo di assemblaggio del giradischi, rendendolo più efficiente in termini di produzione e riducendo così i costi. Il design è sempre molto accattivante, ma a colpire più di tutto il resto è il braccio piatto costituito da due pezzi incollati di polimero a cinque strati, che mira a evitare le risonanze tipiche dei bracci tubolari metallici convenzionali e offre maggiore stabilità alla testina. Quando è a riposo, il braccio poggia su un supporto magnetico che lo mantiene in posizione senza il classico gancetto. La testina non è più la entry level Magnet ma è stata sostituita dalla nuova MM Lite Sabre, le cui prestazioni si avvicinano al più costoso modello Sabre, parliamo sempre di testine prodotte da Vertere. Altre caratteristiche sono la trazione a cinghia, il motore a due velocità (33/45 giri) con cambio elettronico e la base in acrilico triplo strato, dove quello trasparente intermedio viene anche illuminato dall’interno. Altra particolarità è quella di poter riprodurre un disco in vinile senza il tappetino, poiché la superficie superiore del piatto del DG è sufficientemente liscia, ma Vertere afferma che il suono è migliore con il Techno Mat. Veniamo al prezzo: £4150 …ma tutte meritate poichè sappiamo che la casa inglese solitamente produce hi end a cifre ben più alte, il DG-X è quindi il suo entry level su cui è riuscita a mantenere una qualità pazzesca con soluzioni coraggiose ma che funzionano perfettamente. QUI per tutti i dettagli ed eventuale acquisto che può essere fatto in tre varianti di colore: nero, rosso o bianco.