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E’ stato bello ascoltare l’album di Viola e scoprire che è un omaggio fin dal titolo ad Alma Mahler, la vedova delle quattro arti, compositrice e scrittrice austriaca considerata femme fatale indomabile.
Viola Violi invece viene dal reggae, stavolta esce dal genere confezionando un disco su basi R’n’B/soul, andando nella sua struttura compositiva a toccare anche il jazz mentre la sua voce dimostra di scorrere bene su tutti i generi: nell R’n’B/Funk in “CSFU”, il reggae pop di “Alma”, tra il contrabbasso e il pianoforte di “Malaika”, nell’hip hop old school di “Femmina” dove viene utilizzato un sample di Frank Sinatra, nel soul di “Ancora” …il resto scoprilo ascoltando l’album.