PRINCE JAMMY “UHURU IN DUB”, IN RISTAMPA UN ALBUM FONDAMENTALE PER GLI AMANTI DEL GENERE

by Ricky FK

 

Il disco esce originariamente nei primi anni ’80 (le edizioni digitali spesso lo datano 1982/83) e raccoglie le versioni dub di brani dei Black Uhuru dal periodo Love Crisis e Black Sounds of Freedom. Alla regia c’è Prince Jammy, ai ritmi la coppia Sly Dunbar & Robbie Shakespeare, ma niente jam random da studio, ma una macchina ritmica chirurgica. Sly Dunbar e Robbie Shakespeare sono la sezione ritmica più famosa della Giamaica, qui la batteria di Sly è secca e disegnata con linee nette, il basso di Robbie è melodico e allo stesso tempo monolitico, rimane sempre in primo piano anche quando il mix si riempie di echi e riverberi. Su questa base Jammy costruisce il suo universo sonoro: niente ondate di effetti casuali, nessuna psichedelia incontrollata, ma un uso molto lucido dello studio come strumento. Queste tracce infatti non sono esperimenti da studio, sono versioni pensate per il sound system. I drop degli strumenti, gli ingressi improvvisi di un effetto, gli echi che si allungano sul vuoto non sono mai casuali, ma sono gesti costruiti per avere un impatto fisico sul pubblico, per far reagire la yard. Insomma, Prince Jammy si trova nel posto giusto con la band giusta e con l’idea giusta, prende il materiale dei Black Uhuru, uno dei gruppi più potenti del periodo per ribaltarlo nella dimensione che conosce meglio, quella del dub da sound system. “Prince Jammy Presents Uhuru in Dub” è anche un’ottima porta d’ingresso per chi conosce i Black Uhuru solo attraverso le versioni vocali e di quanto Jammy sappia smontarla e ricomporla senza mai snaturarla. Nella storia del dub, questo disco non è forse il più citato quando si fanno le classifiche da enciclopedia, ma chi frequenta davvero il genere lo considera quasi sempre un passaggio obbligato perchè possiede una solidità impressionante, una coerenza che lo rende ascoltabile dall’inizio alla fine senza cali di tensione. La cosa che più sorprende però è questa: riascoltato oggi suona fresco e regge benissimo l’urto del tempo, i riddim sono ancora perfettamente funzionali in un set moderno, e il modo in cui vengono trattati gli effetti continua a sembrare d’insegnamento per tutti. Puoi acquistare QUI la ristampa in vinile via Charly Records London.

 

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