Kali Malone è la regina degli organi di mezz’Europa, di recente l’abbiamo potuta apprezzare alla Biennale di Musica di Venezia, ieri abbiamo saputo della sua partecipazione al Club To Club Festival, lei nel frattempo ha preparato “All Life Long” il nuovo album che ucirà il 9 Febbraio. Anche qui preparatevi ad una raccolta di musica per organo a canne, da ascoltare pazientemente per trovare uno spazio/tempo di riflessione e contemplazione. Poco ci intendiamo poi di questo genere e quindi ci fidiamo di quello che ci viene detto sulle capacità di Kali:
In her hands, experimental reinterpretations of centuries-old polyphonic compositional methods become portals to new ways of perceiving sound, structure, and introspection.
Nel corso di dodici brani per un totale di 78 minuti le composizioni di Malone per coro e ottoni vengono arricchite dall’accompagnamento aggiuntivo del marito Stephen O’Malley su quattro diversi organi risalenti al periodo compreso tra il XV e il XVII secolo. Per quanto riguarda la voce, ogni parola è satura di sentimento, e “Passage Through The Spheres”, il pezzo di apertura dell’album, contiene testi in italiano estratti dal saggio di Giorgio Agamben In Praise of Profanation.
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