“I’ve been to Joshua Tree many times and I’ve always felt a great sense of clarity every time I visit,” … “and I knew that I should, at some point in my life, go out there to work on something creatively.”
Tra drum & bass, hip-hop, jazz, R&B e juke, Stewart intreccia una squadra di collaboratori dove Jesse Boykins III ha il ruolo del produttore esecutivo dell’album, gli altri sono: Tinashe, KUČKA, Duckwrth, AKTHESAVIOR, Mick Jenkins, Ezri, Tanerélle, Deniro Farrar, Topaz Jones, deem spencer, aja monet, ROZET, Will Johnson e Ian Maciak. Il 24 maggio via Ninja Tune, e accompagnato da una fanzine co-progettata con l’artista Joseph Durnan, è uscito 3FOR82, un album realizzato in parte con il celebre programma Impulse Tracker. Un omaggio alle origini artistiche di Travis che con quel software freeware ha realizzato i primi passi, campione per campione ha creato banchi di suoni originali che potevano essere inseriti in 3FOR82. Ogni collaboratore è passato in studio per un incontro faccia a faccia, registravano conversazioni e riflessioni, non a caso “Oracle” inizia con quelle di Aja Monet sul ballare da soli e così ogni traccia e ogni nome che ha collaborato porta nell’album le propie considerazioni sulla loro gioventù. Machinedrum è abituato a condividere musica, vedi con i J-E-T-S insieme a Jimmy Edgar oppure a nome Sepalcure con Praveen Sharma e la voce ha sempre avuto un ruolo fondamentale nelle sue tracce perchè l’elettronica come l’ha conosciuta lui non è quella che viene dal clubbing, ma quella che viene dalla cameretta con i consigli propinati via internet da qualche chat forum per appassionati del genere. Quindi il Travis ragazzino e smanettone è sicuramente quello che emerge, a noi piacciono però quei pezzi che più si avvicinano al Machinedrum che già conosciamo, quelli come HON3Y ma anche il primo singolo ZOOM con Tinashe… insomma quando il nostro abbandona le coste della California per approdare a suoni più britannici
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