Fennesz torna con Mosaic, lavoro che ne condivide con il nome non solo la routine lavorativa, ma anche l’approccio metodico e riflessivo… proprio come la tecnica del mosaico. Mosaic rimanda infatti alle stratificazioni sonore e alla complessità, il risultato è una colonna sonora astratta e cerebrale, paradossi acustici generati dal caratteristico canone produttivo di Fennesz, che ottiene musica filtrando il suono della chitarra elettrica attraverso il laptop. Nell’insieme costituisce un’esperienza caldamente consigliata, meglio se con un hi fi dalle prestazioni di livello per apprezzare in pieno… oppure in cuffia. Avvincente e complesso, insomma una sfida chiamata Fennesz realizzata intrecciando armonie e frequenze rumorose che sono il marchio di fabbrica del compositore viennese.
