Arriviamo tardi ? Si. Ci siamo presi tempo ? Si. L’esperimento è riuscito ? Si. E così eccoci, a distanza di una settimana dall’uscita, con qualche considerazione su “7 Piano Sketches” di Andre 3000.
“New Blue Sun” , il famoso debutto solista del 2023 avrebbe potuto rivelarsi solo una fase per poi vederlo a tornare fare il suo, e invece la musica strumentale sembra essere diventata il primo piacere di Andre 3000. Tra improvvisazione e spirito amatoriale rispetto al precedente lavoro, nasce questo EP composto di momenti registrati un decennio fa, quando seduto al pianoforte lascia andare le dita. Sedici minuti appena con tutte le imperfezioni del caso come i fruscii del microfono o le voci di sottofondo, Andre 3000 le ha volute mantenere e allora questo ci fa pensare che questo EP non è poi così improvvisato come vorrebbe farci credere. Qualche intervento di post-produzione qua e la infatti c’è, tra cui una risata di sottofondo in loop “Off rhythm laughter”, oppure l’aggiunta di una drum machine in “I spend all day waiting for the night”. Oggi può permettersi qualsiasi cosa, tutto gli è concesso, amato e idolatrato anche dopo la mossa a sorpresa di “New Blue Sun”, ma geniale e pronto a tutto Andre 3000 lo è sempre stato anche quando faceva della parola la sua dote migliore. Non è da tutti lanciarsi in direzione opposta e contraria alla macchina del successo uscendo dalla propria comfort zone, e questo secondo esperimento conferma le intenzioni dell’ex Outkast di rifiutare una “vecchiaia” fatta di ingranaggi pop, anzi con coraggio pubblica quelli che alla fine sono i momenti di una vita privata che spesso per le celebrity possono essere un boomerang. Non lo è stato per Andre 3000, l’esperimento è riuscito… e noi già siamo in attesa della prossima mossa, del prossimo outfit al prossimo Gala.