
Virgil Abloh
Finalmente è arrivato il momento di parlarti di un Designer straordinario, forse un simbolo per la nostra epoca: Virgil Abloh.
Un vulcano creativo che spazia dallo streetwear al mercato di lusso, dalla moda alla musica, impegnato fortemente sul fronte ecologico e grande amante dell’arte contemporanea.
Virgil è un professionista ad altissimo livello, magari non conosci il nome ma, appena ti menzionerò alcuni marchi e brand con cui ha collaborato, coglierai immediatamente la genialità di quest’uomo.

Collab Evian x Virgil Abloh
Ha studiato architettura, braccio destro di Kanye West, Dj, fondatore nel 2012 della linea di abbigliamento Off-White, attualmente direttore creativo per la linea uomo Louis Vuitton e conosciuto anche per le note collaborazioni con brand quali Nike, Supreme, Rimowa, Evian… e altrettanti che ti svelerò più tardi.
Le parole chiave di tutto il suo lavoro sono “Arte”, “Capitalismo” e “Stile”. Concetti difficili, a prima vista inconciliabili ma, tieni sempre presente, che nel suo lavoro vige l’armonia.

LONDON, ENGLAND – FEBRUARY 20: Virgil Abloh (L) and Takashi Murakami (R) attend Murakami & Abloh: Future History at Gagosian Gallery Davies Street on February 20, 2018 in London, England. (Photo by Darren Gerrish/Getty Images)
Una collaborazione molto importante, e che ha suscitato in me grande fascino, è quella stipulata con l’artista mondiale Takashi Murakami.
I due sono amici da anni, e da anni guardano il lavoro l’uno dell’altro con grande ammirazione, spesso influenzandosi a vicenda. Il progetto creativo da loro realizzato consisteva in una serie di mostre nelle gallerie di Larry Gagosian (uno dei più grandi galleristi a livello mondiale). Il ciclo, cominciato a Londra nel febbraio 2018, con la mostra “Future History”, ha proseguito, nell’estate 2018 a Parigi, con la mostra “Technicolor Two”, e si è concluso con “America Too” nella sede di Beverly Hills.
L’obiettivo? Indagare e mettere in risalto i numerosi punti in comune tra i loro eccentrici linguaggi.

Takashi Murakami, “America too”, T-shirt
Utilizzano entrambi simboli ed elementi riconoscibili, nel caso di Abloh, la sua ricerca parte dallo studio del lavoro creativo di Duchamp e dei suo ready-made, cercando di trasportare l’indagine dadaista nel linguaggio odierno. Un esempio? La scelta di utilizzare le strisce pedonali come simbolo è prova di come Virgil sia interessato ad utilizzare un immaginario riconoscibile.

OFF-White Logo, created by Virgil Abloh
Murakami, invece, ha cominciato a raffigurare i suoi personaggi, oggi icone dell’immaginario collettivo mondiale, per raccontare come, a seguito della Seconda Guerra mondiale, il Giappone si sia focalizzato nella creazione di “pupazzetti”.

Rimowa by Off-White
Un prodotto, sempre concepito da Virgil, che probabilmente hai già intravisto, è la valigia “Rimowa by Off-White”. Un trolley in policarbonato trasparente con i codici visivi che contraddistinguono il brand Off-White: il logo impresso sul tag, gli elastici interni e le ruote intercambiabili.
Normale trolley, oggetto di design, scultura contemporanea? Tu come lo identifichi?

Figures of Speech, Virgil Abloh
Visto il suo approccio eclettico nei confronti del mondo dell’arte e del design, il Museum of Contemporary Art di Chicago, ha pensato di inaugurare, tra Giugno e Settembre 2019, una mostra ad hoc per esibire la personalità così incredibilmente affascinante e “multitasking” di Virgil Abloh.
Sfortunatamente la mostra ha chiuso poche settimane fa, ne accenno comunque qualche dettaglio perchè credo sia interessante per noi, ti va?
“Figures of Speech” è stata creata in collaborazione con Jenny Holzer (artista statunitense neo-concettuale), Arthur Jafa (video artist e direttore della fotografia) e John Baldessari (architetto, performance artist ed artista concettuale), ed esponeva alcune delle creazioni più importanti realizzate da Virgil.

Figures of Speech, Virgil Abloh
L’MCA è riuscito a mettere chiaramente in luce tutto il suo percorso artistico e le differenti collaborazioni con brand appartenenti al fashion system.
Ho trovato singolare l’idea del museo di creare un negozio pop-up al quarto piano, chiamato “Church & State“, nel quale venne presentato il prodotto Off-White più venduto e nuove collezioni esclusive ispirate alla mostra.

Figures of Speech, Virgil Abloh
“Per me, figures of speech è una mostra artistica radicata sul concetto di pubblicità e immagine proiettata. Ogni volta che un’idea prende forma su una particolare superficie – una stampa, uno schermo, una lavagna, una tela – diventa reale. Questa mostra dimostra come come combatto con questo concetto libero da qualsiasi mezzo, alla ricerca di soluzioni personali e specifiche”
Virgil Abloh

Virgil Abloh, Nike Air-Force. Courtesy Museum of Contemporary Art-Chicago
Hai mai visto le sneaker azzurre prodotto da Nike con il laccetto rosso in plastica, inserito nell’occhiello delle stringhe?
P.S. Sai cosa simboleggia il laccio rosso? È quello con cui gli “sbirri” americani fermano i polsi ai sospetti.
Lo sapevi?
Inizialmente, molti pensarono che le scarpe fossero destinate alla mostra al MCA, in realtà sono state pensate per la campionessa Serena Williams, atleta a cui Virgil è molto legato e per la quale, di recente, ha creato una capsule esclusiva off-White ™ x Nike Summer 2019. Un vero tributo per la giovane tennista.

Serena Williams, Off-white, Nike cape Jacket, Virgil Abloh
Se sei interessato al Fashion System, ti segnalo un evento imperdibile! Fino a Domenica 20 Ottobre, a Palazzo Reale a MIlano, puoi trovare “Louis Vuitton Time capsule exhibition”, una mostra dove, attraverso un percorso tematico, viene raccontata la storia della maison Louis Vuitton, contraddistinta da un forte spirito pionieristico sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1854.

Louis Vuitton Time capsule exhibition, Milan,Palazzo Reale
Il percorso espositivo presenta le creazioni di ready-to-wear donna, disegnate sotto la direzione artistica di Nicolas Ghesquière dal 2014, e le collezioni uomo, disegnate sotto la direzione artistica di Virgil Abloh dal 2018. Cogli l’occasione e vai a dare uno sguardo, poi fammi sapere com’è!

Limited Edition “Markerad” – Virgil Abloh x Ikea
L’ultima collaborazione a cui voglio porre attenzione, è quella realizzata con la multinazionale Ikea, per la quale Virgil ha creato una limited edition intitolata “Markerad”. Ikea produrrà una serie di oggetti di uso comune, come già realizza, ma con un taglio diverso, per rendere le nostre case uniche, personali e originali.
Se stai pensando: “Come mai non ho mai visto questi arredi?”, non preoccuparti perchè l’edizione sarà disponibile solo online dall’11 Novembre ed in anteprima da venerdì 1 Novembre solo nelle sedi di Milano e Roma.
I prodotti della limited edition “Markerad” sono l’unione di uno stile minimalista, tipico di Ikea, e un tocco d’ironia, carattere essenziale del lavoro creativo di Virgil. Ti piacciono? Compreresti mai uno di questi prodotti?
A me fanno impazzire!
Tutte queste collaborazioni sono il segno più evidente che la nostra epoca non può limitarsi ad accettare prodotti singoli e brandizzati. La globalizzazione e la creazione di questi oggetti sono il simbolo più lampante di una mentalità aperta, sostenuta dalla voglia di sperimentare, andare oltre l’immaginario a cui siamo abituati e ricercare campi d’azione mai trovati prima.
Nessuno ha mai definito cos’è l’arte e, definire l’arte contemporanea è ancora più difficile. Perchè dico questo? Perché è indiscutibile che, nella produzione di prodotti come le scarpe Nike, le borse Ikea, il packaging dell’acqua Evian, ci sia un taglio fortemente artistico. E dove si trova “l’Arte” in questo?
Nel creare, è nel momento della creazione, il quel passaggio che trasforma un’idea astratta, intrappolata nella mente geniale di un creativo, in un prodotto fisico, travolgente e di forte impatto visivo ed emotivo.
Tu cosa ne pensi? Trovi che ci sia un velo di artisticità in questo?
Francesca Rossi,
#BrilloBlog
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