VENTICELLO – PRINS THOMAS, DON RAY, GAYLE ADAMS, TRUSSEL

by Marco Febbraro
Siamo giunti (già) alla quarta puntata e per l’occasione vorrei festeggiare con un poker di dischi sensazionali, sperando di fare cosa gradita e rispettando ovviamente l’obbiettivo imposto dalla rubrica, ovvero quello di concludere l’acquisto senza superare il budget di 20€, affare sempre possibile se ci aggiungiamo un pizzico di fortuna.

DON RAY – THE GARDEN OF LOVE
14996432_10211070191140603_1304624002_n
Don Ray è stato il musicista di fiducia del produttore egiziano e re indiscusso della scena Eurodisco Alec R. Costandinos, e autore del primo ed unico solo album “Garden Of Love” prodotto niente po’ po’ di meno che dal maestro Cerrone sulla sua Malligator Records. L’album vanta 6 tracce tutte passate alla storia, tra cui “Got To Have Loving” inno disco che apre l’LP. Il brano che in assoluto però mi fa amare maggiormente questo artista poliedrico, è sicuramente “Body And Soul” sopratutto perché è quello che suona alle mie orecchie assai più moderno, tanto da aver ispirato (secondo il mio modesto parere, forse non ne avrò mai la riprova) un caposaldo della techno mondiale come “Jaguar” di DJ Rolando su Underground Resistance, etichetta della quale abbiamo già parlato in una precedente edizione di Venticello.

GAYLE ADAMS – GAYLE ADAMS
14997140_10211070191060601_1921039800_n
Per me, e sono certo per tanti altri, basterebbe dire che l’omonimo album di Gayle Adamas è uscito su la newyorkese Prelude fondata da Marvin Schlachter, illustre veterano dell’industria musicale, e diretta artisticamente, per lungo tempo, da Francois Kevorkian probabilmente il più importante DJ/produttore ancora in attività. Abbiamo pure qui 6 tracce, che però valgono per 12, 24, 48, e così via per tutti i multipli calcolabili, perché ogni secondo di questo “manifesto” è ricco di tutte le fondamentali sensazioni e allo stesso tempo di accorgimenti tecnico-stilistici propri di un manifesto appunto, a maggior ragione perché realizzato in un periodo particolarmente incandescente e fervido per la black-music da dance floor e senza per la verità avere accreditati musicisti ed ingegneri “leggendari”.

PRINS THOMAS – GOETTSCHING
14971801_10211070191100602_1212752755_n
Dalla Norvegia con furore… Terra di grandi tradizioni musicali in fatto di elettronica e sperimentazione e perno della scena disco/nu-disco di Oslo, Prins Thomas è salito alla ribalta nei primi anni 2000 in coppia con Lindstrom, grazie a produzioni e remix di assoluto spessore. Ben presto si è distinto anche come DJ dalla selezione raffinatissima e dalla tecnica perfetta, e come discografico lungimirante, avendo creato la Full Pupp (insieme a Stevie Kotey dei Chicken Lips e capo della Bear Entertainment, compagnia discografica che ingloba svariate etichette tra cui proprio la Full Pupp) che ha dato i natali ad artisti del calibro di Todd Terje. “Goettsching” è il primo singolo di Prins Thomas sulla sua allora neonata label e ad oggi rimane un emblematico esempio di quanto eclettismo e genialità ci saremmo dovuti aspettare.

TRUSSEL – LOVE INJECTION I
14971183_10211070191020600_1594466068_n
Trussel sono la pura dimostrazione che la meritocrazia esiste, cosa che a noi romantici piace sempre tanto! Da band collegiale, ribelle ed anticonformista, a band il cui album d’esordio viene firmato da Elektra e prodotto da Fred Wesley, ad oggi nella “Top 200 Disco” di tutti i tempi. Non ci dimentichiamo che il leader del gruppo è un certo Bill McGee il quale ha suonato con Hellaphanalia (gli stessi cambieranno poco dopo il nome in Brick) che ha prodotto per la Tangerine Records di Ray Charles e che insieme agli Sugarhill Gang, ha vinto ben due Dischi D’Oro. Nonostante il brano principale sia indiscutibilmente “Love Injection”, a mio parere “I Love It” è infinite spanne sopra, anzi considero i 2 minuti e mezzo circa che cominciano a 3:40, uno dei tre momenti più splendidi e profondi della discografia universale.


Venticello_250

“VENTICELLO” di Marco Febbraro, è la rubrica mensile dedicata a chi preferisce la musica in formato fisico (pur senza disdegnare il digitale) e ai DJ che hanno un budget limitato (20€?) e poco tempo da dedicare all’attività di ricerca ed acquisto. Oppure, ai curiosi e più assidui investigatori di nuove uscite e vecchi classici di qualsiasi genere e provenienza. Una bella occasione per condividere idee e gusti. Una rubrica più che mai interattiva, in cui lo stesso autore si impegnerà regolarmente nel rispondere a tutti i vostri commenti e cogliere ogni suggerimento.

Ti potrebbe interessare:

Questo sito potrebbe utilizzare Cookeis per migliorare la tua esperienza di navigazione. Speriamo la cosa possa non essere un problema per te, in caso contrario puoi sempre fare 'opt-out'. Accetta Più Informazioni

Privacy & Cookies Policy