Natalie Foss è una giovane artista norvegese, laureata alla Kingston University di Londra, nata e cresciuta ad Oslo. A dire il vero Natalie è pressochè sconosciuta, ma che mi ha colpito subito per le sue capacità nell’uso del colore e il suo senso narrativo che traspira dalle sue creazioni. Quindi non ho potuto evitare di parlarne.
Natalie sperimenta, sperimenta forte, quindi non lesina nell’applicarsi su più fronti: album covers, poster art, ritratti, editoriali.
Sua è la copertina del quartetto romano dei Bosco, pop/indie/electro, che nel 2015 escono per Libellula Records con l’EP il cui titolo è “Era”, pubblicato su Rockit. A parte il disco in sè, che non è nelle nostre corde, il lavoro di Natalie è davvero all’altezza. Un ottimo esempio di come una buona cover aiuta a vendere, eccome.
Le sue illustrazioni sono caratterizzate da tinte minimaliste che incorniciano le mani ed i volti di affascinanti ragazze adolescenti bluastre. La bizzarria dell’ universo di Natalie è rafforzata da modelli poetici che adornano i vestiti o capelli delle sue figure femminili, fatte di simboli della natura, come gli animali, le stelle o forme geometriche. Creati solamente con matite colorate, a volte su carte dalle tinte tenui, i disegni sono sia intensamente semplici che pieni di dettagli malinconici.
Le “eroine” di Natalie rivelano una serie delicata di sentimenti, di tranquillità, dando un effetto commovente di intimità.
L’universo emotivo di questa giovane artista richiede sicuramente la pena di essere tenuto d’occhio, in futuro.
Tutte le immagini dal sito ufficiale di Natalie Foss.