
La vecchia balera Riva d’Oro
Arriva l’estate, più tempo libero, più tranquillità, più spensieratezza… tutti associano normalmente queste sensazioni, e l’aria estiva, al mare. In realtà anche io, ora, ma da piccola, il mio sfogo liberatorio era il Lago.
Il Lago è un elemento a mio avviso poco considerato: quanto è bello sedersi a riva di una sponda e poterne vedere l’altra…. ammirare quello che succede, vedere la vastità di queste acque circoscritte tutta insieme, un’idea di infinito che finisce, che si chiude in sé.
Il Lago è sempre stato menzionato dai grandi scrittori letterari, nel Settecento si era creato una «mitologia» del lago: gli autori si lasciavano affascinare dalle sue acque ora tranquille ora tempestose, dai giochi di luce ed ombra, dalle trasparenze irreali e dal gioco di specchi che vi si riflette. Pensiamo, banalmente, al Lago di Como, sulle sue sponde hanno vissuto grandi intellettuali che lo hanno fatto diventare una grande icona internazionale, con descrizioni romantiche e estremamente sensibili per un territorio che ha affascinato e che affascina.
Eppure oggi, in un contemporaneo dove è tornata a ri-vivere l’estetica “italiana”, dove l’ozio e il “dolce far niente” è quasi diventato un trend estetico/visivo ( si pensi alle numerevoli pagine e magazine che mostrano e spronano uno stile di vita lento @vitalenta )… Il lago dov’è finito?

Processed with VSCO with c8 preset, still film Piero Percoco
I progetti artistici che cercano di portare un nuovo movimento e nuovi intellettuali dove sono? Sembra che tutto sia rimasto a quell’idea poetica legata agli scrittori di’800/900 senza una nuova visione e una nuova missione più legata alla sua identità futura.
Tutte le realtà e i progetti di cui abbiamo avuto modo di vedere hanno (quasi tutte) sede vicino al mare.. beh certo il mare è il mare, il fascino che emana è unico ma perché questa “discriminazione” verso il lago?
But finally, un progetto che da onore e giustizia al lago… A Revine Lago lo scorso anno ha preso vita un progetto veramente incredibile: il SSSCH FESTIVAL ( ovviamente accompagnato dall’oramai conosciuto Lago Film Festival.)
SSSCH FESTIVAL, ovvero “Stimolazione della Consapevolezza Collettiva”, è l’unico progetto vincitore del Veneto dell’avviso pubblico Borghi in Festival, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un festival che si è dimostrato vero e proprio attivatore culturale: l’arte contemporanea, usata come forma di ricerca, da vita, insieme alla popolazione locale, a delle modalità condivise di rigenerazione urbana e di rilancio degli spazi pubblici.
Due mesi di residenze artistiche, talk, workshop e incontri nei quali si cerca di attivare una nuova percezione del luogo, attraverso il linguaggio artistico. Ricerca, confronto, cooperazione diventano le parole chiave di un progetto che ha donato grande sinergia e altissime proposte culturali.
Come non parlare poi del Lago Film Festival, nella sua edizione 2021 ha proposto 10 giornate di proiezioni cinematografiche indipendente e creatività espansa sulle rive del lago e sotto le stelle delle notti di Luglio. Da17 anni, la scorsa edizione è stata definita “l’edizione delle prime volte”: la prima retrospettiva in Italia a Dominga Sotomayor, prima donna a vincere un Pardo d’Argento, il primo film del fotografo Piero Percoco (the rainbow is underestimated), l’anteprima italiana del nuovo film dell’Orso d’oro per Taxi Teheran Jafar Panahi, la prima retrospettiva integrale all’animatrice Florence Miailhe in Italia, il primo focus cinematografico in Italia a tema mestruazioni, l’anteprima italiana delle video lettere tra Mariano Llinás e Matías Piñeiro, il primo omaggio al mondo ad Alexandre Koberidze, vincitore del premio della critica alla Berlinale 2021, e la prima volta che installiamo uno schermo al centro del lago, visitabile solo in gondola.

Credits by @Filippo Silvestrin
Un evento unico nel suo genere che in diciassette anni ha trasformato il piccolo borgo medievale di Lago in una cittadella del cinema indipendente, in grado di attrarre più di 15.000 spettatori a edizione grazie a una combinazione di contenuti di altissimo profilo artistico con un’esperienza di fruizione unica.
Tra il 22 e il 30 luglio tornerà l’Edizione 2022, all’insegna di nuove ed inaspettate visioni… direi un’appuntamento imperdibile!
Citando il progetto di Piero Percoco “Saluti da Revine Lago”!

Saluti da Revine Lago, Piero Percoco