NAHR: Soluzioni resilienti ed ecologiche

Val Taleggio, Bergamo

by Francesca Rossi Minelli

La fine del weekend di Halloween segna, per me, l’inizio di tutte quelle voglie che racchiudono: montagna, camino acceso, tazza di cioccolata cada, foglie che cadono, coperte, maglioni pesanti e divano.
Mentre pensavo a tutti queste cose e a dove poter passare il prossimo weekend in compagnia della tranquillità montana, mi sono ricordata di un progetto che si trova in un luogo magnifico, in montagna, di cui però non ho mai avuto l’occasione di parlarvene: Nature, Art & Habitat Residency.

Diminuito, Nahr è un  ECO-Laboratorio di pratiche multidisciplinari, a Sottochiesa in Val Taleggio, (BG). È un programma internazionale di residenza estiva, aperto per bando ad artisti, ricercatori e scienziati impegnati in  progetti di studio ed emulazione della natura.
Nahr è stata fondata nel 2015 dall’associazione Amici Artista Franco Normanni, un’associazione no-profit con sede a Bergamo. L’associazione è il principale sostenitore di NAHR ed è rappresentata dalla casa degli artisti, a Bergamo. Nel 2016 Nature, Art & Habitat (NAHR) è diventata un’associazione senza fini di lucro, alla cui base troviamo la sua fondatrice: Ilaria Mazzoleni, fondatrice di IM studio che opera tra Milano e Los Ageles; e la sua presidente Gabi Scardi, critica d’arte e curatrice di grandissimo successo su tutto il panorama nazionale.

Il progetto si sviluppa in particolar modo attorno a  una residenza estiva di un mese (Giugno, e ALT. RES in Luglio o Agosto) offerto a sei professionisti multidisciplinari e ad uno studente universitario, attivi in diversi settori bio-ispirati: design, architettura, antropologia, botanica, scienze naturali, letteratura, poesia, tecnologia, economia o una miscela interdisciplinare individuabile tra questi.

Attraverso le proprie attività Narh si pone l’obbiettivo di ricercare i legami che si instaurano tra organismi viventi che sono alla ricerca di uno sviluppo resiliente in cui uomo e natura convivono in reciproco supporto.

@nahr

Osservando l’ecosistema Terra – clima, acqua, aria, vegetazione,  geologia, – e promuovendo un profondo ripensamento del rapporto con il contesto ambientale, NAHR indaga anno per anno le diverse componenti naturali, la loro presenza e la loro coesistenza integrata nella Val Taleggio, spingendo menti creative a produrre interpretazioni innovative e soluzioni resilienti. Le multidisciplinari proposte progettuali elaborate durante la residenza, intendono riflettere in forma consapevole la centralità del contributo umano per la valorizzazione della natura.
Oggi anno viene scelto un tema diverso legato ad un elemento naturale specifico. Per quest’anno il tema era il suolo, visto ed indagato come zona critica; negli anni passati troviamo: animali (interdipendenza tra specie), erbe e pascoli, acqua, roccia/pietra ed il bosco. Attorno a questo nascono e si sviluppano residenze e workshop che diventano delle vere e proprie esperienze collaborative dove ogni sessione di apprendimento è supportata da tavole rotondo di discussione prevedono l’applicazione diretta dei saperi.

Tutto il progetto ha uno stampo estremamente internazionale, infatti tutte le attività vengono svolte in lingua inglese!
Questa devo dire una scelta azzardata, visto la location nel quale il progetto si svolge, ma ammiro molto la loro determinatezza e franchezza, significa che nei loro valori ci hanno creduto e hanno fatto bene, perchè il progetto è incredibile e funziona!

Mostra diffusa: “Coesistenza. Vivere con l’altro; pensare ecologicamente”

Inoltre si è conclusa da pochi giorni la mostra diffusa “Coesistenza. Vivere con l’altro; pensare ecologicamente”. Partendo dalla riscoperta della biodiversità della citta’ di Bergamo il progetto Coesistenza/Coexistence riflette un dialogo diretto con il sistema ecologico della montagna delle Valli bergamasche e lo fa attraverso l’esposizione di opere pensate all’interno della visione di Nature Art and Habitat. L’idea progettuale nasce sul pensare (o meglio ri-pensare) ai termini biodiversità ed ecosistema, tematica lasciata agli artisti come stimolo di riflessione per la produzione delle opere.
Tutte le opere creare sono state riprodotte in copie e affisse all’interno della città di Bergamo con l’unico scopo di stimolare il pubblico ad una riflessione di coesistenza che toccasse differenti livelli. L’idea del poster fa si che le opere diventino “brand ambassador” di un manifesto diffuso. QUI potete trovare tutte le opere e gli artisti che ne hanno preso parte!

Insomma un progetto veramente interessante, diretto da grande passione e da un pensiero estremamente contemporaneo ed urgente! Non vedo l’ora di andare di persona a conoscerlo!!

M, Patrick Lopez Jaimes, Mexico

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