LA RIVOLUZIONE DELLE SEPPIE

L' ipercollettivo calabrese

by Francesca Rossi Minelli

La Rivoluzione delle Seppie

Dopo questa settimana di grande sconforto, credo universale, nei confronti dell’uomo e della società, ho deciso di farvi fare un viaggio in Calabria, in un luogo che propone un nuovo metodo di lifestyle incentrato sulla collettività e sul rapporto relazionale che fa sperare ad un futuro migliore: La rivoluzione delle Seppie.

Siamo a Belmonte Calabro (CS), ed è qui che nel 2016 nasce un nuovo luogo dell’abitare grazie ad un gruppo di ex studenti di architettura della London Metropolitan University, per permettergli di vivere un luogo locale (lontano dal caos cittadino), in un contesto che potesse dargli nuovi stimoli e nuove idee creative.

L’idea di scambio tra il contesto locale e di prossimità si unisce ad una visione più ampia in termini territoriali: locale e internazionale, due poli opposti che qui trovano un equilibrio armonico sia in termini teorici che umani.
Le aree marginali, la povertà culturale, le nuove forme di turismo e i fenomeni migratori diventano temi chiave di una realtà che oggi ospita giovani, studenti, freelance ma anche attività per, e co-progettate, con la comunità come workshop e laboratori.

BelMondo in Fiera è il primo gioco di carte interamente realizzato a Belmonte Calabro!

Quando sono venuta a conoscenza di questa realtà, stavo facendo ricerca di luoghi culturali e creative hub in Calabra, sono rimasta immediatamente colpita dall’idea progettuale, ma la cosa che più mi ha affascinata è stato proprio il nome del  progetto: “La rivoluzione delle seppie”. Forse avevo fame? Può essere… ma in quel nome c’era qualcosa di più e, infatti, non è un nome banale ma una metafora che racconta il loro approccio e il loro metodo.
Un procedimento operativo basato su valori condivisi, versatili ed intercambiabili in base alle opportunità e le caratteristiche del territorio che ospita un determinato gesto o azione.
Learning by doing”, imparare facendo, un metodo efficace, che vuole superare quello accademico, per  migliorare il tessuto culturale della comunità, al fine di promuovere l’integrazione sociale e lo sviluppo del territorio.

Crossing 2021

Un metodo che cerca di proporre un’alternativa, a mio avviso più umana e di benessere sociale/mentale, nel quale lavorare non deve essere sinonimo di iperproduttività ma parte integrante di un wellbeing collettivo, dove l’altro non è più competitor ma parte di un know how che può arricchire. Lo scambio, il dialogo e la transdisciplinarietà diventano qui il denominatore comune di una comunità conviviale, con valori e principi condivisi.
La dimensione quotidiana e il contesto globale offrono sempre nuove sfide e nuovi bisogni, ma il loro obbiettivo rimane sempre uno, quello di poter rigenerare lo spazio pubblico per favorire delle azioni artistiche e culturali che possano contaminarsi tra di loro, in un luogo lavorativo di coesistenza.

La Rivoluzione delle Seppie è un Iper collettivo e il suo direttivo è costituito da “Le Seppie”, una associazione culturale, formata da un gruppo attivo di giovani professionisti internazionali e da Orizzontale, collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e autocostruzione e che dal 2017 è partner principale del progetto.

A Casa Belmondo la cultura ragiona sul concetto di “abitare”, che è molto diverso dal vivere: abitare significa sentirsi parte di una comunità, sentirsi parte di valori ed esperienze comuni.

Casa Belmondo

La vita sociale è una dimensione fondamentale del nostro quotidiano, una dimensione in continuo mutamento e che richiede bisogni sempre diversi. Collettivo Orizzontale si occupa di questo: creare nuovi bisogni sociali attraverso la sperimentazione di nuove modalità di intervento nello spazio pubblico al fine di riattivare spazi comuni.

l collettivo @orizzontale_architecture dal 2017, coordina il gruppo di architettura della Rivoluzione delle Seppie e collabora con la classe di ricerca della London Metropolitan University

Da ottobre 2020 sono passate a Belmondo oltre 200 persone bisognose di confronto, di stimoli, di nuove conoscenze e di dialogo. Forse un’esigenza generazionale?

Quindi che dire… Se siete operatori freelance,  studenti, architetti, artisti e studiosi internazionali.. o chiunque voi siate, andate a vivere un’esperienza unica immersi nelle tradizioni calabresi.
Io adesso cerco di organizzare la mia experience!

Vi lascio con il loro sito web per poter navigare in un’avventura incomparabile ed essere parte di questa rivoluzione.

Ah, last but not least, vorrei citarvi anche gli altri tre partner di progetto che sono: la London Metropolitan University; l’ex convento (associazione culturale di Belmonte) e il Comune di Belmonte Calabro.

P.S. Ringrazio vivamente Gerardo Cleto de “La Rivoluzione delle Seppie” per il tempo che mi ha dedicato.

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