
Classic Blue Color of the-Year 2020, Courtesy @Pantone
Oggi non parleremo di arte, artisti o progetti ma bensì di tendenze. Questa settimana Pantone ha lanciato il “Pantone color of the year”: il colore che da oltre 20 anni influenza lo sviluppo dei prodotti e le decisioni in materia di acquisti per svariati settori come la moda, il design, l’arredamento etc…

Pablo Picasso, Self Portrait (1901). Courtesy of Wikimedia Commons
Il colore di quest’anno è il “Classic blu”, il colore della gentilezza, delle lattine Pepsi e di un cielo senza nuvole, è il colore l’album più famoso di Miles Davis e un periodo di tre anni nella carriera di Picasso. Secondo Leatrice Eiseman, direttrice del Color Institute di Pantone, è una “tonalità solida e affidabile su cui possiamo sempre fare affidamento. Il blu classico ci incoraggia a guardare oltre l’ovvio, ad espandere il nostro pensiero, [e] ad aumentare la nostra prospettiva e ad aprire il flusso della comunicazione. “A te che sensazione trasmette?
Ora ti starai chiedendo: ”In base a cosa si sceglie un colore piuttosto che un’altro?”
La scelta non è altro che la conseguenza di uno studio e di una attenta valutazione delle analisi dei trend fatte su scala mondiale. Gli influssi vengono da ambiti più svariati: il mondo dello spettacolo, l’industria cinematografica, le immagini più cliccare su Instagram, anche le collezioni e i nuovi artisti sono un campo molto osservato e di forte influenza per la decisione finale. Sicuramente le nuove piattaforme social sono un ambiente molto importante, creano immaginari influenti in tutto il mondo e non si può prescindere da questo. Ti è mai capitato di vedere per un certo periodo di tempo sempre le stesse immagini, gli stessi colori che si ripetevano sulle grafiche, negli outfit indossati dai blogger etc…?
Non è la prima volta che Pantone sceglie una tonalità di blu: nel 2000 era ceruleo; nel 2003, acqua sky, due anni dopo era blu turchese, poi blu Iris nel 2008 e “serenità” (insieme al quarzo rosa) nel 2016. Se vuoi scoprire tutti gli altri colori che dal 2000 hanno influenzato i nostri immaginari, clicca qui!
Ah, tra l’altro, il Ceruleo fu proprio il primo pantone scelto, una tonalità che rappresentava l’eccitazione ma anche le ansie in vista del nuovo millennio. È stato anche protagonista di una celebre scena del film “Il Diavolo veste Prada”, in cui Miranda Priestly, interpretata da Meryl Streep, spiega come questa tonalità di colore sia diventata un must nel mercato della moda internazionale.
Ogni colore pantone presenta un codice (19-4052 è quello di quest’anno, ad esempio) e sai a cosa si riferiscono i numeri che lo identificano?
Il discorso è un pò complesso, ma vediamo di semplificarlo. Il sistema Pantone è stato ideato per poter classificare i colori e “tradurli” nel sistema di stampa a quadricromia CMYK (ciano, magenta, giallo e nero) semplicemente grazie a un codice. I colori, coi relativi codici, sono quindi inseriti in un catalogo, denominato in italiano “mazzetta” o “tirella”, dove è possibile “sfogliarli” e selezionarli. A differenza del CMYK o del RGB, il codice pantone è un codice arbitrario composto da due campi, nel primo dei quali può essere presente una parola (ad esempio “RED” -rosso-) o un numero di due cifre che si riferisce alla famiglia di appartenenza (es. 18 per la famiglia dei Rossi). Spero di essermi spiegata, ma se sei molto interessato\a prova a dare un’occhiata al loro sito web dove troverai una descrizione molto più dettagliata.

Classic Blue Color of the-Year 2020, Courtesy @Pantone
Cosa dici, ti ha convinto questo colore? Un colore che ricollega l’uomo alla natura, al suo Io più profondo, e soprattutto apre uno spiraglio alla speranza. “Rievocando il cielo all’imbrunire, le qualità rassicuranti di questo colore stimolante mettono in evidenza il nostro desiderio di una base stabile da cui partire mentre ci apprestiamo a varcare la soglia di una nuova era”, spiega il Pantone Color Institute.
Per oggi è tutto, a presto!
Francesca Rossi,
#BrilloNews
@OTTNProjects