Esce “Concrete” il nuovo album degli Aftersalsa, intervistati all’epoca del primo disco tornano da noi con un po’ di cose da raccontarci. Sono aneddoti e curiosità attorno alle tracce di “Concrete”, una presentazione che precede il release party di Sabato 19 Gennaio al Circolo Ohibò. Il nuovo studio, le tracce nate in tour e quelle più sofferte, la collabo con Marco Giudici di Halfalib ed Any Other e altro ancora da spizzare dopo l’album.
MUBIA
Mubia è stato il primo brano che ha visto la luce all’Ivy Studio, il nostro nuovo studio di registrazione dove abbiamo prodotto e registrato Concrete. Senza né scrivania né sedie lo abbiamo scritto sull’unico vecchio divano che avevamo trovato dentro appena entrati. Questo pezzo è quindi un doppio inizio e un po’ ci piace il fatto che, se letto al contrario, il titolo ricordi un po’ la parola “album”.
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<br> è invece è un brano che abbiamo scritto in viaggio di notte mentre eravamo diretti a Lamezia Terme. Complice l’autostrada chiusa per neve, abbiamo deciso per gioco di collegare il Mac all’impianto del furgone. Il pezzo che potete ascoltare nel disco è rimasto quasi uguale a quella notte, indenne alla produzione, e forse è la traccia che abbiamo scritto nel minor tempo. A noi ricorda quel viaggio interminabile e la neve sulla Salerno-Reggio.
Oscar
Sapevamo che Oscar sarebbe stata una delle nostre prescelte per i singoli di lancio. Non siamo sicuramente i primi a parlare della fine dell’estate in una canzone, ma settembre è stato un mese di traslochi. Concrete parla anche di questo, è il calcestruzzo, il materiale portante di un’abitazione, e spesso racconta delle dinamiche che avvengono dentro le mura di casa.
Elam
Mi ricordo ancora il giorno in cui Nico è arrivato in studio con un fidget spinner. Aveva appena dato il suo ultimo esame prima della laurea e quello era stato il suo premio, il suo regalo compulsivo. Quel fidget spinner non sappiamo più dove sia finito, ma lo abbiamo campionato il giorno stesso e ora è parte fondamentale del beat di Elam.
ETNESBA
Etnesba tra tutti è sicuramente il pezzo in cui emerge di più la produzione ritmica di Marco Giudici (Halfalib & Any Other). Siamo molto affezionati all’intro claustrofobico dominato dalla poliritmia tra samples, synth, affanni, le urla. Per questo abbiamo deciso di utilizzarlo come pezzo per aprire i nostri live.
SOS
Una delle canzoni più combattute, un pezzo aspro su cui abbiamo lavorato in produzione tantissimo col rischio di scartarlo (cosa successa a molti altri brani). Il tempo impiegato su questa traccia però non è stato sprecato, perché da qui sono nati molti rifermenti e temi che poi sono diventati leitmotiv per tutto il disco.
COLONNA
Unica instrumental track, traccia da cameretta nel senso stretto del termine perché è stata prodotta in casa. Nasce in realtà come colonna sonora per un audiolibro, da qui il nome del pezzo.
MAI
MAI = Daft Punk + Punk + Giorgio Armani
NAM SAFE
Abbiamo voluto chiudere il disco con Nam Safe, una canzone cruda, forse la vera sintesi di Concrete. Spegniamo tutto e torniamo a casa.