Non dovrebbe esistere distinzione per un Europa che vuole ballare di notte ma per chi parla sempre e solo di Berghain o Fabric la situazione forse non è ancora stata colta, la bellezza di tutto ciò sta nel fatto che senza grandi club, festival o investimenti (che arriveranno sicuramente) la città di Varsavia sta scalando le classifiche di preferenza. Merito di chi poi alla fine se la balla e di qualche bravo promoter locale. Il film/documentario è girato un po’ ovunque in città, si balla tanto e si dorme poco, di mezzo c’è un estate e una relazione, non sappiamo dirti se è bello, tanti ne hanno parlato bene, compreso il Sundance, ed è già un buon segno. Una generazione che all’incirca cinque anni fa ha veramente preso coscienza della sua libertà e, guardando ad ovest, si è mossa per giocarsela alla pari nel giro di pochi anni.
